Tommaso Maria Verri

Tommaso Maria Verri (Archi 21-9-1731 Ortona 9-3-1814) fu ordinato sacerdote a Chieti, dove compì gli studi presso i Gesuiti, fu designato dal Vescovo di Ortona, mons. Domenico De Dominicis, docente di filosofia presso il locale seminario. Il seminario ortonese era stato istituito nel 1675 dal vescovo Giovanni Vespoli Casanatte, che allo scopo aveva utilizzato i beni dei celestini e degli agostiniani, soppressi nel 1653 per effetto della Costituzione Apostolica Inter Coetera di Innocenzo X de1 17 dicembre 1649. Dopo la cattedra di filosofia, Verri assunse anche la funzione di rettore del seminario. Rinnova subito il piano di studi, inserendo oltre il latino e l’ebraico, anche la scienza del diritto naturale, civile e canonico, nella quale Verri aveva conseguito la laurea presso l’Università degli studi di Napoli. Aggiorna il suo insegnamento, operando una sintesi originale tra illuminismo e Cristianesimo. Scrutando i segni dei tempi, rende il seminario ortonese un punto di riferimento, non solo per la formazione sacerdotale, ma anche per la cultura abruzzese.
Nel 1791 Tommaso Maria Verri “per una superiorità di merito e dottrina”, vince il confronto con altri tre aspiranti, quali D. Emanuele Primavera, D. Giuseppe Castiglione, D. Carmelo Moresco, e consegue l’incarico di teologia della cattedrale di Ortona. Vive e realizza i suoi impegni sacerdotali in uno dei periodi più drammatici del regno di Napoli, nel quale la nostra città era inserita, tra Ortona che resiste ai Francesi nel 1799 e la repubblica partenopea, repressione borbonica e alleanza con gli inglesi, infine il decennio francese. Firma di solito tutte le informazioni che riguardano la scuola, salute e spirito pubblico del territorio ortonese e dirette al Preside di Chieti. Proprio da tali documenti apprendiamo che il seminario era stato chiuso provvisoriamente nel 1798 e trasformato in quartiere militare, poi soppresso definitivamente nel 1813 e le relative rendite incorporate a quelle di Lanciano. Ebbe molti allievi e seguaci, laici e religiosi,
tra i quali: Fulgenzio Lavalle, noto scultore ortonese, che al maestro dedicherà un monumento andato poi distrutto; Francesco Paolo Margiotti, maestro di scuola pubblica, che arricchisce di note e riflessioni un’opera del suo professore intitolata: Commentario sull’origine del mondo.
Tommaso Maria Verri ha lasciato le seguenti opere: “Animadversiones criticae in doctissimi clarissimique viri a genuensis elementa metaphisicae”, “Breve commentario italiano al Pentateuco “, “Lezioni sulla Bibbia”, “Canzoni e sonetti”. Morì a Ortona. a 80 anni. il 9 marzo del 1814.

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