Ho celebrato la mia ultima Messa il 7 aprile 1979. Di pomeriggio. Era il sabato precedente la Domenica delle Palme. Avevo quarantatré anni. Quella domenica non ci furono i bambini a gridare “Osanna” con le palme d’ulivo tra le mani. Arrivarono i carabinieri, sul sagrato della chiesa, perché il nuovo prete potesse celebrare la Messa, in pace. Si temeva qualche sommossa dei parrocchiani.
Non ero presente. La sera del sabato ero tornato dai miei genitori, perché avevo trovato la porta della casa parrocchiale sprangata. Si chiudeva così un periodo di nove anni, vissuto in una parrocchia nei dintorni di Sulmona. Piccole frazioni sotto il Morrone: Badia, Fonte d’Amore, Case Lupi, San Pietro, Bagnaturo. Non si chiudeva solo la mia esperienza di parroco. Si chiudeva definitivamente la mia vita di prete.
Da allora, sono passati più di trent’anni. Sto correndo verso i settantacinque e penso che sia utile raccontarmi. Ambizione da vecchi, forse. Ma, anche, voglia di fare chiarezza a me stesso. Un bilancio. Una confessione sincera, spero. Un dono, che può essere accettato o rifiutato. (Edizioni Qualevita)
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Salve, dove posso trovare una versione cartacea di questo libro?